E’ una notizia difficile da dare a tutti i bambini. Babbo Natale non è quel vecchietto con il pancione rosso, gli stivali e una slitta piena di doni. La realtà è un’altra. Il vero Babbo Natale è un quarantenne incappottato con l’accento napoletano che siede sulla panchina più fredda del campionato di Serie A. Che regali e che generosità! Ciro Ferrara distribuisce punti a tutti da oltre un mese, grazie anche ai solerti folletti bianconeri che si danno un gran daffare in campo. Primo fra tutti un nanetto barbuto brasiliano, Diegolo, che regala palloni a tutte le curve (e i tifosi di Bari e Catania ringraziano).
C’è da registrare, tuttavia, con rammarico, che non tutti sono contenti dell’operato di Babbo Ciro. I sostenitori della Juventus si sono presentati allo stadio mostrando i loro lati B ai giocatori in campo, spiegando uno striscione che recitava “… di spalle, per una squadra senza palle!”. Ma come?!? Babbo Ciro senza palle? Ma che Natale è senza palle? Qui c’è da correre ai ripari, e anche in fretta. Meno male che alle ‘palle’ avevano già pensato a Genova, tra le assurde dichiarazioni che si sono susseguite tra Comune, Gos e Lega Calcio in merito al rinvio di Genoa-Bari.
Ma se Babbo Ciro e le palle ci sono, perché il Natale sia completo manca un bel presepe. Per fortuna 11 belle statuine ce le regala mastro artigiano Del Neri e la sua bottega doriana. E’ già da oltre un mese che il buon Gigi sta lavorando sulle sue figurine statiche: Mannini, con la sua chioma lunga e la veste azzurra può essere una bellissima madonnina, mentre il biondo Stankevicius sarà l’angelo protettore degli espulsi.
L’albero di Natale lo porta Ranieri. La sua Roma, con Vucinic, Brighi e De Rossi, è tornata a splendere. La stella sulla cima, luccicante e fragilissima, è sempre quella di Francesco Totti. Anche oggi ha illuminato e, a fine gara, è andato a fare un esame di controllo. Tanto per non dimenticare come è fatta Villa Stuart…
Ricapitolando. Abbiamo Babbo Ciro, i folletti bianconeri, le palle di Genova, il presepe blucerchiato, l’albero di Ranieri… e i giocattoli? Ma li porta Preziosi, ovviamente!