aliantederighi

Archive for the ‘motori’ Category

Sky e la Formula Uno dimenticata

In motori on marzo 11, 2010 at 6:38 PM

C’era una volta la Formula Uno su Sky. Ricordo ancora il dito muoversi sul tasto verde, la scritta ‘attendere’ e i quattro schermi che si aprivano, uno con la cronaca, uno con i tempi, uno con l’on board camera di un pilota qualsiasi e uno fisso nell’abitacolo di una Ferrari. Ricordo i collegamenti dai box, l’italiano con l’accento francese (o meglio il francese con l’accento italiano) di Anne Laure Bonnet e l’inglese con l’accento inglese di Tamara Ecclestone. Per la serie: abbiamo fiducia nelle giornaliste sportive italiane… E come dimenticare le telecronache di Vanzini e delle sue fidate spalle Marc Gené e Riccardo Patrese: finalmente dei commenti da bravi giornalisti tifosi che non si vergognano di sostenere la Ferrari, senza mai mancare di sottolineare i meriti degli avversari. Beh, tutto questo non ci sarà più.

Sky Italia non trasmetterà il Mondiale di Formula Uno 2010. Il Mondiale del ritorno di Schumi e del passaggio di Alonso in Rosso, il Mondiale con 4 campioni e 11 titoli in pista (7 per Michael Schumacher, 2 per Fernando Alonso, 1 per Lewis Hamilton e Janson Button), il Mondiale del riscatto della Ferrari, il Mondiale senza rifornimenti di carburante, il Mondiale dei team ‘nazionali’ (l’italo-latina Rossa di Alonso e Massa, la tedesca Mercedes di Schumacher e Rosberg, l’inglese McLaren di Hamilton e Button), il primo Mondiale dell’era Todt alla presidenza della FIA, il primo Mondiale dopo l’anno dei veleni e della ‘banda del buco’, il Mondiale che vedrà al via un altro Senna (Bruno, nipote dell’indimenticato Ayrton)… bene, tutto questo sarà trasmesso da mamma Rai.

Alain Prost storce il naso perché Sky non trasmetterà più la Formula Uno

Volenti o nolenti, gli appassionati di Formula Uno (e in Italia non ce ne sono pochi) torneranno a ricevere ogni domenica ‘un cordiale benvenuto da Gianfranco Mazzoni e Ivan Capelli’. Sul forum di Sky impazza la protesta. La notizia in realtà si sapeva già dalla fine della scorsa stagione, ma è stata tenuta nascosta il più possibile. Con l’avvicinarsi del primo Gran Premio, però, il nodo è venuto al pettine e gli abbonati alla pay-tv di Murdoch hanno storto il naso (come Prost, per intenderci). Migliaia di mail hanno intasato la redazione di Sky Sport chiedendo la testa di quacuno e il sacrificio di qualche altro sport. Il più bersagliato è stato il wrestling, ma anche il golf e l’hockey sono stati messi alla berlina, per non parlare del poker.

Il bouquet di Sky si arricchisce, ma per la Formula Uno sono rimasti solo crisantemi. Il buon Vanzini ha trovato una sistemazione, seppure parziale, a Vancouver, dove ha commentato le gare di sci alpino, festeggiando l’oro di Giuliano Razzoli. Per lo meno la telecronaca dell’unico metallo pregiato del disastro azzurro ha avuto la sua voce. Marc Gené è stato costretto a tornare a guidare sul serio. Fino all’anno scorso si divertiva con il simulatore di Sky, ora deve sbarcare il lunario (o nel suo caso il lunotto) nelle gare di Gran Turismo o alla 24 ore di Le Mans. Riccardo Patrese pare che si sia iscritto al campionato mondiale di Formula Polistil, ma potrebbe rinunciare per un crampo al tunnel carpale che lo tromenta da settimane. Anne Laure tornerà da dove è venuta (ma da dove era venuta? boh) e la povera Tamara Ecclestone rimarrà disoccupata e dovrà accontentarsi di fare l’ereditiera del patron del Circus della Formula Uno. E in tutta questa rivoluzione che fine farà Giorgio Piola? Due anni fa voltò le spalle alla Rai passando allo Sky Team, adesso dovrà accontentarsi di scrivere sulla Gazzetta dello Sport e di vendere i suoi disegni ad Autosprint e a mezzo mondo.

Ma allora, in fin dei conti, chi ci perde davvero in questo mancato rinnovo dei contratti televisivi? La risposta è troppo semplice. Cari abbonati di Sky e appassionati di Formula Uno (come me), sapete cosa trasmetterà Sky Sport 2, ormai ex rete dei motori, questo fine settimana? Mentre in Bahrein partiranno le prime prove libere, in tv ci sarà la diretta dell’incontro di rugby Chiefs-Crusaders; mentre i piloti sfrecceranno nelle seconde libere sarà trasmesso l’amato wrestling; al posto delle qualifiche potremo gustare il piatto forte dell’NBA (in replica) e, invece della gara, inganneremo il tempo con il campionato italiano di basket. Non c’è che dire: Sky ti sorprende sempre…

DONNE E MOTORI, GIOIE E DOLORI

In motori on gennaio 11, 2010 at 1:29 PM

Il ‘circus’ della Formula 1 perde i pezzi. E sono pezzi molto pregiati. Dopo la rottura del matrimonio tra Michael Schumacher e la Ferrari, con il tedesco che ha preferito il Brawn alla Rossa, eccoci al capolinea di un’altra storia d’amore nata nel paddock. Nicole Scherzinger e Lewis Hamilton hanno detto (pit) stop dopo due anni di fidanzamento. Chi non ricorda il nome della bella cantante delle Pussycat Dolls avrà certamente impresso nella memoria il suo viso dai lineamenti indiani e le sue curve mozzafiato.

Evidentemente, però, Luigino Hamilton preferisce un altro tipo di curve, dato che in una dichiarazione congiunta i due portavoce degli ex-piccioncini hanno fatto sapere al Sun che “Lewis e Nicole hanno deciso di intraprendere strade diverse. Entrambi vogliono concentrarsi totalmente sulla loro carriera, ma rimarranno comunque buoni amici”. Povero Lewis! Nicole deve avere preso così sul serio il suo desiderio di intraprendere una carriera da solista che, oltre al suo gruppo di ex-spogliarelliste, ha lasciato anche il suo boyfriend. E pensare che papà Hamilton l’aveva definita ‘una di famiglia’…

Lewis Hamilton, ex campione del mondo di F1 ed ex fidanzato, stringe troppo la curva: dovrà evitare incidenti ora che non può più contare sul doppio airbag di Nicole.

Eppure, davanti a un intero pubblico (quello maschile) affranto per la mancanza di cotanto splendore nei weekend di gara (l’inquadratura sulla bella cantante era diventata un ‘must’ per i registi di tutto il mondo), c’è qualcuno che se la ride. Ed è sempre lui, il folletto bianco dei magnati della finanza, il Catherine Tollgates (Caterina Caselli) inglese e canuto, il ‘Bianco Bernie’ Ecclestone, strafelice che si parli della sua creatura (e non ci riferiamo a sua figlia Tamara) a motori spenti.

Michael Schumacher mostra orgoglioso le nuove corna a tre punte che sfoggerà da marzo sulla sua monoposto (e che già porta in testa, chiedere a tutti i ferraristi ndr.)

L’inverno rischia di far congelare l’interesse degli appassionati intorno al letargo della Formula 1, per questo ogni patata bollente è un toccasana per riempire le pagine dei giornali sportivi. Così, sull’onda lunga del clamoroso ritorno alle corse del sette volte ingrato, pardon iridato, Michael Schumacher, giunge la notizia della rottura tra Lewis Hamilton e Nicole Scherzinger. Un curioso caso di assonanza tra il pilota tedesco e la cantante hawaiana: può darsi che tra qualche giorno uscirà uno studio dei linguisti dell’università americana di Vattelappesca che dimostrerà che chi si chiama Sch…er è più propenso a rompere un rapporto. Non servono studi però, per capire che tutto questo serva solo a far alzare lo share, pardon lo Scher.

Francesco Misceo

fra.misceo@hotmail.it

SCHUMACHER IN MERCEDES, IL ‘COMPLOTTO’ DEGLI EX DELLA ROSSA

In motori on dicembre 19, 2009 at 10:22 am

Ross Brawn, Michael Schumacher e Rubens Barrichello festeggiano il Mondiale Costruttori del 2000 in Malesia

«Micheal Schumacher? No conosco Michael Schumacher. Io conosco Michael Jordan, canzoni di Michael Jackson, attaccante di Manchester Michael Owen e ho visto film di Michael Moore. Ma no conosco Michael Schumacher». Se il presidente della Ferrari fosse stato un certo portoghese con i capelli brizzolati, la parlantina sciolta e, chiedere ad Andrea Ramazzotti, le mani non troppo a posto, siamo convinti che avrebbe risposto così. A quale domanda? Ma certamente su come giudicherebbe il ritorno del sette volte campione tedesco su una monoposto di F1. E non una monoposto qualsiasi, ma quella messa in pista dalla casa rivale di sempre, la Mercedes.

Luca Cordero di Montezemolo, invece, ha preferito glissare sull’argomento con un commento ironico, ma chiaro: “Quello che va via è solo il gemello di Schumacher… Io preferisco pensare al gemello vero, quello che ci ha dato tanto, che a quello vestito di altri colori”. Gli altri colori saranno quelli delle frecce d’argento. E’ importante ribadire che non si tratta della McLaren, ma della Mercedes che dal 2010 correrà con due vetture interamente prodotte in Germania. E qui appare il primo volto noto ai tifosi del Cavallino, quella vecchia volpe di Ross Brawn. La sua scuderia, campione del mondo in carica, è stata rilevata in blocco dal colosso tedesco che nel pacchetto ha fatto molta attenzione a includere il ds ex Ferrari, uno che sa come si vince.

Ma non basta il solo Ross Brawn per parlare di ‘complotto’. Finora abbiamo un pilota che rinuncia a un contratto da superconsulente con la Ferrari, per tornare alla corte di un vecchio amico che avrà anche cambiato colori, ma che rimane sempre un vecchio amico. Manca ancora qualcosa, ma cosa? Poi pensi al perché a Michael Schumacher, 41 anni, sia tornata la voglia di guidare una monoposto di F1 e ti ricordi dell’infortunio di Massa. Dopo quell’assurdo incidente in Ungheria fu proprio Montezemolo a cercare di convincere il campione tedesco a correre in soccorso della Ferrari. E invece ha rischiato di correre al pronto soccorso per i dolori al collo. Il grande rifiuto ha lasciato tutti con l’amaro in bocca. Tutti tranne Michael il quale deve essere rimasto con l’acquolina per il desiderio di tornare a correre.

Quindi, cosa ha fatto scattare nella testa di Schumi la voglia di pista? Certamente l’aver riassaggiato le emozioni della velocità in quei test effettuati per sostituire Felipe Massa. Allora è stato il presidente della Ferrari a convincerlo? Montezemolo ha insistito molto, ma non l’avrebbe mai fatto se non ci fosse stato un bisogno urgente. Dunque è stato l’incredibile incidente del paulista la causa di tutto. Quell’ammortizzatore impazzito che ha colpito violentemente il casco di Felipe ha fatto scattare la ‘molla’. E a quale vettura apparteneva? Guarda un po’, a quella di Rubens Barrichello, uno che grazie alla Ferrari ha vinto tanto, ma che ha sempre vissuto all’ombra di Michael Schumacher e che ha dovuto prendere quello che gli passava il compagno di scuderia. E che monoposto guidava l’anno scorso Rubens? Ma la BrawnGP, ovviamente. Un piano perfetto mr. Ross Brawn…

Ross Brawn, 9 titoli Costruttori in F1, 2 con la Benetton, 6 con la Ferrari, 1 con la BrawnGP

RAIKKONEN, FRENO A MANO SU F1 E FERRARI

In motori on dicembre 18, 2009 at 2:43 PM

Kimi Raikkonen, 30 anni, 1 titolo mondiale, 18 GP vinti, 16 pole, 62 podi totali

Kimi Raikkonen aveva ancora un anno di contratto con la Ferrari, eppure l’anno prossimo non guiderà la Rossa di Maranello. Anzi, non guiderà nessuna monoposto di F1. Il finlandese ha preferito le ruote chiodate e le derapate del rally alle piste lisce come biliardi degli autodromi sparsi in tutto il mondo. Una scelta forzata, a detta del campione del mondo 2007, il quale ha avuto il benservito dalla scuderia di Enzo Ferrari. Al suo posto siederà l’asso spagnolo Fernando Alonso.

Per Iceman dietro il suo ‘licenziamento’ ci sarebbe la pressione del nuovo main sponsor della Ferrari, il Banco di Santander. L’istituto di credito spagnolo avrebbe voluto a tutti i costi mettere al volante della Rossa un pilota iberico, magari un due-volte-campione-del-mondo. Forse però Kimi non si è accorto del suo rendimento nelle ultime due stagioni. In alcuni momenti un martello pneumatico, in altri (troppi) un cacciavite spuntato. Anche i tifosi del Cavallino hanno voltato pagina e già guardano a una squadra tutta latina, simpatica, schietta e soprattutto vincente.

Fernando Alonso e Felipe Massa sono il team migliore che la Ferrari potesse allestire per la stagione 2010 e Kimi non faceva più parte dei piani di Maranello. Questa non è mancanza di riconoscenza verso un pilota che ha guidato la Rossa fin sulla vetta del mondo, ma è la naturale conseguenza del bilancio di due anni tutt’altro che esaltanti. Del resto Luca Cordero di Montezemolo continuerà regolarmente a pagare il pilota finlandese fino al termine del contratto.

Ora Raikkonen si dedicherà al rally a bordo di una Citroen e siamo certi che saprà esprimere anche sullo sterrato tutto il suo talento. Classe pura e sensibilità di guida sono le sue caratteristiche e lungo strade tortuose e tornanti faranno certamente la differenza. Poi, a novembre 2010, si tireranno le somme. E se a Kimi i conti non torneranno, sarà lui a fare ritorno alla F1. Sempre che nel Circus lo vogliano ancora…