aliantederighi

SUD AFRICA 2010, MONDIALI A 3 DIMENSIONI

In calcio on gennaio 7, 2010 at 3:13 PM

Cortina d’Ampezzo 1956: i primi Giochi Invernali trasmessi in eurovisione.

Tokyo 1964: le prime Olimpiadi trasmesse in mondovisione.

Montreal 1976: le prime Olimpiadi trasmesse a colori.

Sud Africa 2010: i primi Mondiali di calcio trasmessi in 3D.

L’ambizioso e innovativo progetto di tv tridimensionale è stato annunciato dai vertici di ESPN, la divisione sportiva di Walt Disney. A partire dai prossimi Mondiali il network americano trasmetterà 85 eventi in diretta già nel primo anno. Un esperimento che inizierà con Sud Africa-Messico, match inaugurale della competizione intercontinentale che si terrà il prossimo giugno. Nei soli Mondiali è prevista la trasmissione in 3D di 25 incontri.

L’esperimento di ESPN sarà il primo nell’ambito dei canali sportivi e arriva a poca distanza dal sodalizio tra SONY, IMax e Discovery Communication per la creazione di un canale tridimensionale che trasmetterà film e programmi per bambini. Il piccolo schermo non è rimasto indifferente al successo che il 3D ha raggiunto nel cinema, ma restano molti dubbi sulla possibilità che tale successo si possa ripetere nelle mura domestiche. La scarsa diffusione di televisori 3D e la necessità di indossare occhiali particolari potrebbero costituire un limite difficilmente superabile in tempi brevi.

Richard Doherty, analista dell’Envisioneering Group, sostiene che un telespettatore su 30 acquisterà un televisore 3D entro il 2011 e la percentuale salirà al 20% entro il 2015. “I più importanti broadcaster, standard group e gli operatori via cavo e via satellite stanno producendo un notevole sforzo per lo sviluppo di questa tecnologia, per portare in breve tempo il tridimensionale a casa dei telespettatori” ha dichiarato l’analista.

ESPN è convinta di poter rivoluzionare le abitudini dei telespettatori di tutto il mondo e sta sperimentando la tecnologia tridimensionale da due anni. Lo scorso autunno ha trasmesso un incontro di football americano tra le squadre universitarie della Southern California e dell’Ohio State, distribuito in sale selezionate e nei campus delle due università.

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